Nel 2014 ci eravamo già occupati di Cato in occasione del suo positivo, omonimo, esordio solista. Il recente + Love – Stress ne è il naturale ed evoluto seguito ed è composto da undici tracce originali, firmate da Roberto Picinali, alias Cato. African boys, il brano di apertura, e unico in inglese, è una gradita sorpresa, dalle sonorità afro alla Johnny Clegg e Sawuka, ma con la successiva Respirando il sole, si torna su binari più canonici con una ballad pop/rock che ha il pregio di catturare dal primo ascolto, accattivante e curata. Il titolo stesso del cd, + Love – Stress, palesa il manifesto d’intenti di Cato. Dall’afro al pop, al reggae passando per il rock, il folk e l’elettronica, tutti i brani hanno delle peculiarità che li rendono validi e orecchiabili, pur senza cadere nel banale. Cato non ha doti vocali eccelse, ma ha fatto di un suo potenziale tallone di Achille un punto di forza, adoperandosi maggiormente nella composizione, curando a 360°tutto il progetto, senza lasciare nulla al caso, testi e arrangiamenti in primis. Una menzione particolare va spesa per le parti di chitarra solista che caratterizzano, con gusto, molti brani utilizzando sonorità tipicamente seventies. Ad ascolto finito, il – stress (obiettivo iniziale), è sicuramente ottenuto, e constatiamo con piacere l’evoluzione artistica di questo interessante cantautore.
Stefano Tognoni
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